Kartell è un'azienda milanese fondata da Giulio Castelli nel lontano 1949 a Noviglio precisamente nella frazione di S. Corinna.

Gino Colombini.

Marco Zanuso.

Anna Castelli Fierreri.

Joe Colombo.

Stand Kartell al Salone del Mobile del 1969. Da sx Olaf Von Bohr, Gino Colombini, Alberto Rosselli, Ignazio Garbella, Joe Colombo, Anna Castelli Fierreri e Giotto Stoppino. Foto di Ugo Mulas.
...Sono una persona ottimista e mi considero un uomo fortunato. La prima fortuna è stata quella di laurearmi con Giulio Natta, premio Nobel per la chimica, studiando i catalizzatori delle molecole di polipropilene nei laboratori del Politecnico di Milano: una formazione che mi ha permesso di intervenire con competenza in quella che sarebbe diventata la mia produzione industriale.Poi ho avuto un'altra fortuna. Quella di sentir parlare di design già all'inizio degli anni quaranta, quando reduce della battaglia di El Alamein, mi sono laureato e sono stato accolto con amicizia nell'ambiente dei più brillanti architetti e futuri designer italiani: Franco Albini, Marco Zanuso, Ignazio Garbella, Piero Bottoni, Ernesto Nathan Rogers e i fratelli Castiglioni.Con tutti loro, prima di me, aveva rapporti di lavoro e amicizia anche Anna Fierrieri, che poi sarebbe diventata mia moglie....Il clima era un pò questo: una cena con gli amici, le vernici alla Triennale (centro nevralgico della cultura progettuale milanese, oggi come allora), l'entusiasmo del mondo che si risvegliava dall'incubo di una guerra durata molti anni....Ognuno di noi voleva fare qualcosa per cambiare il mondo, eravamo tutti pieni di buoni propositi e di voglia di fare.Volevo fare qualcosa di nuovo con i nuovi materiali che il mercato stava rendendo disponibili, cercando di generare, attraverso i miei prodotti, bellezza innovazione e sopratutto sorpresa.Una cosa sola era chiara per me: volevo trovare un lavoro nel quale fossi padrone di me stesso per cominciare a cambiare il mondo.Quando nel novembre 1949 ho fondato Kartell con due amici dei tempi dell'università, portavo con me il mio bagaglio di ingegnere chimico e la frequentazione di quell'élite di architetti di tradizione razionalista che si preparavano a progettare il mondo....L'occasione fortunata - ancora una volta - capitò quasi subito: gli amici con cui andavo abitualmente in montagna, discutevano delle possibili applicazioni di un nuovo ritrovato della Pirelli, il Nastrocord, lo stesso che avrebbe rivoluzionato l'imbottitura delle poltrone di Artflex.Io invece ne intuii l'utilizzo per proporre un nuovo modo di fissare gli sci sull'automobile: un'invenzione che, su concessione di Pirelli, potei pubblicizzare come portasci Pirelli per meglio proteggerlo dalle imitazioni della concorrenza.Fu così che nacque Kartell. Il portasci fu un grande successo, che fece conoscere Kartell a tutti gli sciatori e venne lanciato con lo slogan "si aggancia, si viaggia, si sgancia, si ripone"...

Anna Castelli Fierreri e Giulio Castelli in azienda.

Kartell portasci.
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Ariticolo Veramente inteteressante! Grazie Catia, Credo veramente che ad oggi la Kartell sia una delle aziende di Design più innovative al mondo, se loro soluzioni sono sempre al top!